La salvaguardia del cashflow è fondamentale per qualsiasi impresa e Creopay, la prima piattaforma di “cash-delivery”, supporta le aziende alla risoluzione di diversi problemi correlati ai pagamenti da esigere o ricevere.

Tramite l'app fintech funziona in questo modo: l’azienda crea un proprio database di clienti, ai quali può inviare un link diretto di pagamento - funzionante con tutti i principali circuiti di pagamento. In questo modo il cash-flow può aumentare in modo rapido e semplice, migliorando di conseguenza la redditività dell’impresa.

Si tratta di un modo efficace ed efficiente per aiutare a far accrescere rapidamente il proprio business anche in momenti difficili potendo digitalizzare un processo critico come quello dei pagamenti e della loro “compliance”, senza dover affrontare investimenti imponenti.

Che si tratti di incassi latenti, di far pagare un cliente per l’attivazione di un contratto di fornitura di beni o servizi, o addirittura di incassare la rata di un affitto, basta un promemoria “digitale”, inviato tramite sms o email, ed una procedura semplificata ed accessibile tramite un semplice link per dare l’opportunità alla controparte di saldare in piena sicurezza.

GreenVulcano Technologies è un'azienda di alto profilo: è stato possibile realizzare un progetto da zero portandolo, nella sua realizzazione, esattamente nella nostra direzione e strategia.

Antonio Fontanelli - CEO di Creopay #cashdelivery

Il sistema d’incasso via web è universale e viene fornito con un POS personalizzato, da subito attivo ed utilizzabile in pochi minuti. In questo modo si possono ricevere pagamenti da tutto il mondo, in ogni valuta possibile.

Creopay è la soluzione ideale quando vi sono pagamenti scaduti da gestire, oppure pagamenti ricorrenti grazie alla possibilità di configurare dei piani di pagamento rateali.

Da posizioni debitorie, ad abbonamenti a servizi vari passando per la più convenzionale non gestione di fatture per le quali si può programmare l’invio ed il relativo incasso.

Creopay rende più smart il rapporto contrattuale, ed eventualmente debitorio, alleggerendo l’utente da stress e difficoltà burocratiche, ed offrendo al pagatore una soluzione di pagamento molto snella, veloce e comoda da ogni dispositivo.

Non ci sono costi superflui in alcuna parte dell’esperienza d’uso e gli incassi sono veloci e totalmente tracciati. Si tratta inoltre di un prodotto che aderisce perfettamente alla normativa italiana, comunitaria ed anche interbancaria. La riconciliazione, una volta conseguita col cliente debitore, è istantanea e genera l’emissione di una ricevuta di pagamento, a tutelare entrambe le parti coinvolte.

In caso di utilizzo continuativo si può anche salvare la fonte del pagamento utilizzata, per operazioni future, aspetto molto utile in caso di clienti ricorrenti o piani di pagamento rateali.

La soluzione fintech si rivela essere molto accessibile ed ottimizzata:

Un prodotto puntuale e veloce, a cui ci si connette al pagamento in pochi click.

L’uso della app fintech è un processo autonomo suddivisibile in 3 fasi:

  1. Attivazione sul Cloud dell’account, in piena tutela di sicurezza e conformità al GDPR dei dati salvati di azienda.
  2. Creazione di una lista “clienti-debitori”, in modo semplice e facilmente brandizzabile a nome dell’azienda, tramite caricamenti di file .csv o .xls.
  3. Lancio dei pagamenti (singoli, multipli o massivi) in soluzione unica o a rate.
  4. Reportistica puntuale e real time di tutte le attività svolte e di eventuali pagamenti andati a buon fine.

Con quali clienti si può dunque usare Creopay?

Il contributo di GreenVulcano alla realizzazione di Creopay

Creopay è stato uno dei progetti innovativi recentemente seguiti e innovati grazie allo sviluppo di GreenVulcano Technologies. L’attività ha riguardato sia la struttura architetturale dell’applicativo, sia la realizzazione della manualistica dedicata a manager e utenti del sistema.

Il rebuild di Creopay 2.0, ripensato da GreenVulcano Technologies, in nuce è un’applicazione web-based cloud-native, sicura, distribuita e scalabile, basata su un’architettura multilivello su tre layer:

  1. Presentation
  2. Business services
  3. Persistence

Il layer Presentation attiene alla UI per le attività degli utenti umani del servizio, comprendenti sia il back-office che l’interfaccia per gli utenti finali. I dati del Presentation layer vengono erogati dal Business services layer ed ulteriori dati vengono interfacciati tramite API con servizi terzi.

Il Business service layer è formato da servizi ad accoppiamento leggero che seguono il principio di “Scomposizione in base alla capacità di business”. Le API sono esposte per le funzionalità di business e sicurezza correlate a processi etent-driven. Task automatizzati e programmati si occupano di completare i processi di business di Creopay 2.0.

Il Persistence layer contiene invece un set di databases per conservare in piena sicurezza informazioni di business e metadati.

Completa il tutto un layer di sicurezza che si occupa dello IAM e tiene al sicuro il Presentation Layer e tutte le strutture a discenderne.

L’architettura di Creopay 2.0

L’architettura di Creopay 2.0 è basata su un PaaS (Platform as a Service), un ambiente di sviluppo e deploy in cloud. Un’infrastruttura per natura estremamente scalabile, basata su containers. si tratta di una soluzione efficente, più veloce e leggera.

La struttura a container permette all’applicazione di essere racchiusa in ambienti auto consistenti, garantendo una estrema rapidità di deploy, estrema scalabità ed estrema facilità di porting tra ambienti di sviluppo, test e produzione.

La piattaforma che consente di creare ed eseguire il container di Creopay2.0 è Docker, una piattaforma open-source flessibile e user-friendly. L’architettura dei cointainer è orchestrata da server di monitoraggio, che eseguono l’avvio e continuano a monitorare l’esecuzione di container tra di loro indipendenti. L’armonia di esecuzione tra i vari container è garantita da varie soluzioni tra cui ricordiamo Kubernetes. Kubernetes è il prodotto di punta per dirigere architetture medio/grandi. Si tratta di un progetto, anch'esso open-source, realizzato da Google, che rappresenta la soluzione ottimale per una gestione efficiente ed efficace. In questo modo tutta una serie di container a base Linux rende l’applicativo facile da distribuire e far scalare secondo necessità, con un alto gradi di astrazione.

L’architettura così concepita di Creopay2.0 consente quindi di avere una migliore gestione dei carichi di lavoro.

Abbiamo visto il mese scorso come potevamo trarre un riepilogo del 2020 appena concluso.

Negli scorsi giorni Alfredo Adamo, membro storico della grande famiglia GreenVulcano Technologies, e CEO di AlanAdvatage ci ha mandato un suo pensiero benaugurante.

“Molti di voi mi avranno sentito dire spesso: “Siamo fortissimi! Solo la salute ci può fermare… e non lo sta facendo”. Credo che in fondo tocchi un po' tutti i temi che abbiamo affrontato come azienda e come grande famiglia nel 2020.

Ho più volte definito quella frase come il “mio motto” e, per fortuna e per bravura di tutte le persone che lavorano con noi, in questi ultimi anni ho potuto ripeterlo spesso: mese dopo mese quello che chiamiamo il nostro network di aziende è cresciuto in dimensioni, numero di persone, fatturati, in definitiva di valore complessivo. Oggi il nostro network fattura oltre 30 milioni di Euro, e la nostra reputazione è in continua crescita.

Mai come nello scorso anno però la nostra salute è stata messa a dura prova da questo subdolo virus! Purtroppo ha colpito alcuni di noi direttamente ed altri indirettamente, perché hanno perso cari, familiari, amici. É a tutti quanti i nostri cari che ci hanno lasciato durante questo anno terribile, a causa del virus o per altri motivi, che dedichiamo i nostri affettuosi pensieri.

Ma quello che abbiamo continuato a seminare e raccogliere nel 2020 siamo sicuri che sboccerà nel 2021. Abbiamo tutte le possibilità di fare sempre meglio, grazie al grande lavoro che tutti noi stiamo svolgendo. Sono sicuro che il famoso verde di GreenVulcano Technologies sia anche un segnale di speranza per l’anno nuovo da poco iniziato.

Vorrei ricordare ancora una volta la storia del professor Randy Pausch, scomparso nel 2008. Nel settembre del 2006 Randy Pausch è un brillante professore di informatica della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, in Pennsylvania. Ha una moglie, tre bambini ed ama appassionatamente il suo lavoro, i suoi colleghi, i suoi studenti. Improvvisamente i medici gli diagnosticano un cancro al pancreas in stadio ormai avanzato. Un anno dopo, il 18 settembre del 2007, Pausch tiene la sua ultima lezione pubblica, la “Last Lecture”, davanti a un pubblico di quattrocento persone, lasciando ad amici e colleghi il suo ultimo messaggio: “Realizzate i vostri sogni d’infanzia”.

Randy Pausch Last Lecture: "Achieving Your Childhood Dreams" - Carnagie Mellon University - Sept. 18, 2007

Entriamo quindi in questo nuovo anno 2021, pieno di obiettivi ambiziosi e di nuovi progetti, cercando di essere vicini, solidali, compatti. Cercate un aiuto nel collega e lo troverete, ricordate che siamo tutti a distanza di una video-call, sono solo pochi secondi uno dall’altro… non perdiamoci d’animo.”

“É emozionante realizzare i sogni della propria infanzia, ma invecchiando, è possibile scoprire che aiutare i sogni altrui è ancora più bello.” Randy Pausch.

Con questo augurio di Alfredo Adamo vogliamo dunque cominciare il 2021: partendo da una realtà molto complessa degli ultimi mesi ma senza dimenticare le qualità che il gruppo ha saputo dimostrare in questo periodo, con una capacità di adattamento eccezionale.

Le novità per il 2021 aziendale non mancheranno, e la prima del 2021 è molto importante: l’arrivo di Gaetano Rossi come nuovo Vice President – General Director. L’ingresso di Gaetano nel team GreenVulcano Technologies rappresenta la naturale prosecuzione della traiettoria volta alla crescita e al potenziamento del gruppo e di tutto il network per estensione.

Gaetano comincia la sua esperienza professionale in ambito Telco e Telecomunicazioni a partire dal 1991 in Telesoft per 8 anni col ruolo di Project Manager. Prosegue successivamente nel corso in diverse aziende della galassia Telecom Italia: nel periodo 2005-2013 in Shared Services ad esempio, in cui ricopre vari ruoli di management fino a concludere come Responsabile Sviluppo e Gestione OSS.

Dal 2013 al 2017 importantissima la sua esperienza in TI.IT (Telecom Italia Information Technology): fino al 2014 Responsabile ADM integration & Testing, dal 2014 al 2017 Responsabile Sistemi BSS Mass Market e poi Delivery Manager Digital BSS.

Sotto il suo coordinamento, e grazie al supporto di oltre 300 dipendenti e 500 consulenti, nel corso degli anni si è riusciti a rendere TIM un vero colosso multinazionale. Un colosso che tutt'ora è un modello di riferimento, oltre che un orgoglio Italiano nel mondo.

Il target a cui puntiamo tutti è chiaro e semplice da comprendere: aiutare il Team GVT a realizzare una crescita in termini professionali, tecnici, organizzativi, economici e soprattutto umani.

Già durante l’intervista di agosto scorso avevamo affrontato il tema della mobilità sostenibile come prospettiva di business futuro. Arrivati ora a fine 2020 è giusto riprendere il tema e tratte le analisi sull’anno in chiusura.

Considerando il mercato italiano della mobilità condivisa, il 2020 ha visto un aumento esponenziale degli iscritti ai vari servizi, come il car sharing o lo scooter sharing.

Basti pensare che su base nazionale per il primo c’è stato un aumento del 48% rispetto al 2019, mentre il secondo del 45%; anche il bike sharing che si posizione a +8% rispetto all’anno precedente.

Come numero assoluto dei mezzi condivisi circolanti, le biciclette formano ovviamente la flotta più numerosa, ma l’aumento del 554% del numero di monopattini elettrici è chiaramente indicativo della progressione del mercato in quella direzione.

Se pensiamo poi che l’industria della mobilità, anche in chiave “anti-Covid19”, è stata al centro di iniziative istituzionali e politiche importanti fin dal 2019, con incentivi all’acquisto di mezzi di trasporto più ecosostenibili e facili da manovrare nel contesto urbano, non si può che essere ottimisti per il 2021.

Insomma, tutti i dati e le nuovissime caratteristiche tecnologiche presenti nel settore della mobilità portano ad un solo plausibile risultato: il 2021 sarà un buon anno per la mobilità condivisa.

La recente pandemia ha rappresentato infatti una sfida inizialmente complessa per il settore dello sharing, specialmente per il pooling tra privati, cioè la condivisione contemporanea di un mezzo - come ad esempio un veicolo Uber o una macchina privata iscritta ad un servizio come il famoso BlaBlaCar.

Tuttavia, la pandemia e le sue conseguenze sul mercato hanno portato dei profondi cambiamenti, crediamo duraturi nel tempo. Se il settore è cresciuto con numeri così importanti nel bel mezzo della crisi sanitaria, possiamo solo immaginare di quanto ancora potrebbe crescere una volta terminata la fase emergenziale e risolti i possibili limiti burocratici e tecnici all’espansione.

In particolare, fra i vari segmenti del mercato, quello che ha un potenziale di crescita estremo è quello della micromobilità urbana.

La micromobilità si differenzia da altri servizi di condivisione mezzi poiché - come dice il nome - include mezzi più piccoli, facilmente manovrabili nello spazio urbano e che coprono distanze minori.

Solo 10 anni fa, per andare a fare una piccola spesa avremmo forse preso la macchina. Oggi possiamo affittare una bicicletta o un monopattino elettrico a pochi passi da casa e “restituire” il mezzo una volta finita la commissione, non solo contribuendo alla riduzione di traffico e inquinamento (ambientale ed acustico), ma anche al nostro stesso benessere, con attività motoria e aria più pulita.

GreenVulcano Technologies ha esattamente questa missione: fare di tutto per sviluppare tecnologie più pulite, più efficienti e più efficaci. Per questo abbiamo collaborato con aziende leader nel settore della mobilità e dell’automotive come Octo Telematics e PopMove, per ricercare soluzioni migliori ai vari problemi che affliggono la nostra vita cittadina. 

Ad oggi, il settore della mobilità non è mai stato così tanto in esplosione, specialmente in Italia, dove tutte le grandi città offrono questi tipi di soluzioni, con un tasso di conversione sempre più alto.

GreenVulcano Technologies è quindi pienamente all’interno del mondo della mobilità e delle nuove soluzioni disponibili. Dobbiamo assolutamente diminuire gli effetti negativi di una mobilità obsoleta, attraverso l’implementazione di metodi di spostamento urbano che possano occupare sempre meno spazio e inquinare sempre meno, sia in caso di emissioni nocive che di rumori incessanti.

Dati alla mano, crediamo che il 2021 sarà un anno positivo per la micromobilità. La sperimentazione istituzionale per i veicoli di micromobilità è stata prorogata fino al 27 Luglio 2022, con un mercato sempre più propenso all’adozione di questo tipo di soluzione per gli spostamenti urbani, e da più parti stiamo raccogliendo manifestazioni di interesse ad aprire nuovi progetti di micromobilità in tutto il Paese

Crediamo che la micromobilità sia un mercato in ascesa, che non abbia ancora raggiunto il suo picco, e nel quale la capacità di sperimentare nuove soluzioni, con nuovi prodotti e servizi, ci permetterà di muoverci in avanti verso una società e un’urbanizzazione più sostenibile e a misura d’uomo.

Mario Stefanutti

Mario Stefanutti he's a CTO with more than 20 years of experience with complex IT infrastructures and systems. Experience gained on major companies like Telecom and Reply, where he’s covered roles from Solution Architect to Technical Project Leader.
At GreenVulcano he manages the R&D Lab in Rome and he’s responsible for the strategic definition of technical developments of all GreenVulcano products.

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